domenica 22 marzo 2009

Grey's Anatmoy - Stagione 5

Ho sempre seguito la seri TV di Grey's Anatomy, ma più perchè la trovavo divertente, mi piaceva questa soap opera travestita da medical drama serio. Le coppie che si venivano a creare e disfare non mi sono mai piaciute, quella di Meredit e McDreamy poi era quello che ho sempre sopportato di meno insieme a Cristina e Burk ... e pensare che dovevano essere le coppie principali HAHAHAHAHHA!!!
Adesso ho iniziato a vedere la quinta stagione, in solitario come sempre perchè non ho nessuno con cui condividere questa insolita passione, e devo ammettere che questo hanno mi sono letteralmente innamorata della coppia Cristina Owen.

Secondo me sono la coppia perfetta, del personaggio di Owen sappiamo ancora poco, ma so già che lui è la persona giusta per tirare fuori il meglio da Cristina.
Il personaggio di Cristina mi è piaciuto sin dall'inizio, era secondo me quello più controverso e quello con una maggiore possibilità di crescita, era la classica ragazza tosta fuori ma tenera dentro, quella che pensi possa reggere il mondo, ma che ha anche lei i suoi lati deboli. Che anche lei poteva cedere lo si era visto già con la morte di Meredit e con l'incidente di Burk, ma poi lei era tornata a chiudersi a riccio, con Owen secondo me può tirare fuori il suo vero lato morbido.

In questi giorni ho fatto indigestione su Youtube.com di video romantici con Cristina ed Owen andandomi a rovinare un casino di spoiler XD ma non me ne frega niente, anche perchè in questi video gli spezzoni che li vedono insieme sono messi un poco a caso e fuori dal contesto, quindi non puoi sapere quando succederà cosa, ma puoi solo sapere che prima o poi si ribaceranno a modo ... e non come nell'episodio 5x08 <.<

Per il momento ho capito solo che le scene che preferisco arriveranno nell'episodio 5x10 e 5x12 ... o era il 13? ... poi un poco di pausa e ... ancora non so perchè in america sono arrivati all'episodio 18 quindi devo aspettare che loro vadano avanti, che gli altri mi mettano un poco di bei video che mi facciano sognare ancora un poco.

Era da tanto che non mi prendevo una fittonata per una coppia di una serieTV, anche perchè devo ammettere che le serie che vedo difficilmente hanno al loro interno coppie che ispirano romanticismo allo stato puro ...

domenica 15 marzo 2009

Guida per riconoscere i tuoi santi


Interpreti e personaggi - A Guide to Recognizing Your Saints

Regia Dito Montiel

Tratto dall'omonimo romanzo del regista

Robert Downey Jr.: Dito adulto
Shia LaBeouf: Dito adolescente
Rosario Dawson: Laurie
Chazz Palminteri: Monty
Dianne Wiest: Flori
Channing Tatum: Antonio

Film autobiografico, non facile da raccontare perchè in fin dei conti non c'è una vera trama. Il film si svolge principalmente nell'estate del 1986, anche se in realtà sono dei flashbak del protagonista durante il suo ritorno a casa nel Qeens, a NY.
Tutto inizia con una telefonata della madre di Dito che lo invita a tornare a casa per convincere il padre ad andare all'spedale, da qui partono i ricordi di quella estate di venti anni prima, quando una serie di accadimenti lo portarono a prendere la difficile decisione di scappare di casa.
Tra gli amici di Dito spicca Antonio, il ribelle del gruppo, quello che non perde occasione per menare le mani. Il padre di Dito sembra quasi avere una predilezione per questo ragazzo al punto che lo stesso Dito si domanderà se il padre lo abbia amato davvero. La classica guerriglia, scaramuccia, tra gruppetti porterà alla tragica morte di uno degli amici del protagonista e da qui la decisione di scappare.

Francamente non so che giudizio dare al film, mi è piaciuto ma non mi ha fatto impazzire, in alcuni punti mi è sembrato un poco caotico e devo ammettere che non ho ben capito l'odio del protagonista verso il padre, è vero che questo sembrava preferire Antonio, ma almeno nel film questo secondo me non si nota veramente, forse l'odio è dovuto al fatto che il genitore non ha mai capito in che pasticcio si era cacciato il figlio, a differenza della madre non aveva notato che la compagnia frequentata dal ragazzo rischiava di portarlo su una brutta strada.
In generale in film scorre bene e difficilmante ci si annoia, forse io non riesco ad immedesimarmi in quei ragazzi perchè non ho avuto una adolescenza così libera.

voto 6 1/2

mercoledì 11 marzo 2009

Dexter - Prima Stagione


Interpreti e personaggi

* Michael C. Hall: Dexter Morgan
* Julie Benz: Rita Bennett
* Jennifer Carpenter: Debra Morgan
* Lauren Vélez: Tenente Maria LaGuerta
* David Zayas: Angel Batista
* James Remar: Harry Morgan
* C.S. Lee: Vince Masuka
* Christina Robinson: Astor
* Erik King: Sergente James Doakes
* Preston Bailey: Cody
* Geoffrey Pierson: Cap. Tom Matthews


In questi giorni ho fatto una scorpaccia della serie TV Dexter ed ho visto tutta la prima stagione che avevo registrato. Mi avevano detto che era una bella serie, ma non avevo avuto modo di vederla, quindi in questi giorni mi sono rimessa in pari e devo dire che mi ha preso veramente veramente molto.

La serie, almeno la prima stagione, è ripresa dal libro La mano sinistra di Dio (Darkly Dreaming Dexter) di Jeff Lindsay, e vede come protagonista Dexter, all'apparenza può apparire come una persona qualsiasi, certamente strana e molto riservata, ma nessuno sa cosa e chi si cela dietro quella maschera di sorrisi e gentilezza. Il nostro Dexter è infatti un serialKiller ma lui disseta la sua sete di sangue seguendo un codice, il codice Harry secondo il quale si possono uccidere solo le pesone che se lo meritano, coloro che sono sfuggiti alla legge.
Harry Morgan è un poliziotto e trova il piccolo Dexter in situazioni non proprio felici (lui e suo fratello hanno assistito al brutale assassioni della madre e sono rimasti rinchiusi per un paio di giorni in un container circondati dalla scena del crimine e dal sangue) e decide di adottarlo. Durante la screscita del ragazzo Harry si accorge che in lui c'è qualcosa che non va ed invece di farlo curare decide di guidare gli istinti omicidi di Dexter per punire altri criminali. Il poliziotto insegna quindi al figlio come scegliere le vittime, come non lasciare tracce, come sviare le indagini, ma saprattutto gli insegna come fingere. Crescendo Dexter entra in polizia, dove può controllare meglio il suo operato, ed in particolare diventa un tecnico di laboratorio specializzato nelle traccie del sangue.
La serie ha come quinda la voce narrante di Dexter che ci quida nei suoi pensieri, e spesso ci ricorda che lui deve fingere, che tutti lo amano perchè non sanno chi è veramente.
La prima stagione ci racconta la storia di Dexter, ad ogni episodio sappiamo sempre un poco di più di lui, e vede come trama la caccia ad un altro serial killer che sembra conoscere il nostro Dexter, infatti lascia dei piccoli indizi che sono visibili solo a lui.

A me la serie è piaciuta un casino, naturalmente siamo sulla scia delle serie dove il protagonista non è uno stinco di santo, alcuni lamentano il fatto che molti personaggi secondari sono stupidi ed antipatici e che nessuno, a parte il collega di Dexter James Doakes, ma secondo me questo non è un vero peccato, capita spesso che i nostri parente ci nascondano una seconda vita, penso ad esempio alle ragazzine anoressiche, a quelle che riescono a nascondere una gravidanza, ...

Adesso non vedo l'ora di mettermi in pari con la seconda stagione, anche se mi dicono è nettamente inferiore come qualità

martedì 10 marzo 2009

Jonah che visse nella balena

Jonah che visse nella balena
Regia Roberto Faenza
Tratto dal romanzo Anni d'infanzia di Jona Oberski

Interpreti e personaggi

* Juliet Aubrey: Hanna
* Jean-Hugues Anglade: Max
* Luke Petterson: Jona a 4 anni
* Jenner Del Vecchio: Jona a 7 anni
* Francesca De Sapio: Signora Daniel
* Djoko Rosic: Signor Daniel

Film da non vedere se siete tristi, perchè questo vi mette ancora più tristezza.
Il film è tratto dal romanzo autobiografico di Jona Oberski "Anni d'infanzia", il sapere che dietro al film c'è una storia vera a me mette molta angoscia.
La storia si svolge tra il '42 ed il '42 e parte ad Amsterdam dove vive il piccolo Jonah di appena 4 anni. Lui e la sua famiglia hanno i documenti in regola per andare in Palestina, ma non la raggiungeranno mai perchè vengono portati in un campo di lavoro. Poco dopo vengono trasferiti a Bergen-Belsen dove il bambino vive con la madre mentre il padre è in un campo separato. Anche questo pare essere un campo di lavoro, le donne lavorano tutti i gioni mentre i bambini solo una volta al mese, quando arrivano le scarpe da cui va levato il cuoio. Jonah passa qui praticamente tutta la guerra, patendo fame, freddo e pure le angherie dei bambini più grandi (ed io che mi ero fatta una immagine romantica dei ragazzi pronti ad annoiarsi). In un certo senso la situazione di Jonah mi è parsa quasi paradisiaca rispetto ad altri luoghi, nel senso che almeno nel film non si parla di camere a gas, non si parla di bambini allontanati dalle madre, si dice solo che quelli troppo magri vengono portati via. In questo periodo risce a vedere suo padre solo un paio di volte, la secondo volta quando il padre muore per sfinimento.
Dopo poco vengono trasferiti nuovamente, ma nel tragitto arrivano i russi a liberarli. Per un poco tutti i passeggeri del treno restano in un villaggio dove possono mangiare, dormire, lavarsi, ... ma la madre di Jonah viene ricoverata in ospedale e muore dopo pochi giorni.
Da qui torniamo subito ad Amsterdam, nella casa dei Daniel, amici del padre.

Che dire, il bambino che interpreta Jonah all'inizio è bellissimo, ha due guaciotte da morsi, mentre quello che interpreta Jonah a 7 anni è veramente bravo.
Essendo questo un film basato su una storia vera non si possono fare certo commenti sulla trama, il film poi scorre bene, non stanca e si sofferma il giusto tempo su vari episodi della vita del protagonista. Alcuni passaggi forse potevano essere approfonditi meglio, ad esempio non si capisce dopo quanto tempo Jonah torna ad Amsterdam a casa dei Daniel, ... ma cose comque di poco conto e che forse sono narrate più nel dettaglio nel libro. Forse l'unica cosa che mi è piaciuta un poco meno è la voce narrante, soprattutto quando il protagonista è piccolo.

Voto 8

sabato 7 marzo 2009

Fringe - Episodio 5 - Sete di potere


Fringe - Fringe
Sete di Potere

Personaggi e interpreti
Anna Torv: Olivia Dunham
Joshua Jackson: Peter Bishop
John Noble: Dr. Walter Bishop
Lance Reddick: Phillip Broyles
Kirk Acevedo: Charlie Francis
Blair Brown: Nina Sharp
Jasika Nicole: Astrid Farnsworth
Mark Valley: John Scott

In questa puntata abbiamo a che fare con un tizio capace involontariamente di controllare, ma non per il meglio, le apparecchiature elettroniche. Ancora una volta scopriamo che il buon pazzo Walter ha lavorato ad un progetto militare che ha a che fare con il caso odierno e che viene risolto grazie all'aiuto dei piccioni viaggiatori.
Forse la nota di rilievo in questo episodio, oltre al caso fantascientifico del giorno, è Olivia ed il fantasma di Jhon, anche se ci sono dei forti dubbi che sia veramente un fantasma. Walter ha una sua teoria, tutto sommato plausibile, ma che sembra cozzare con le evidenze di Olivia. Il Pazzoide infatti ipotizza che nel cervello della biondi ci sia rimasto uno strascico della mente di Jhon dopo l'unione mentale avvenuta nel primo episodio, il cervello non sa come fare a far convivere due individui insieme e quindi proietta all'esterno l'intruso, cerca in un certo senso di espellerlo, ma un rimasuglio di coscienza non è in grado di dirti dove si trova una stanza segreta con tanti fascicoli ed un anello di fidanzamento, a mano che la parte di Jhon rimasta in Olivia sia molto di più di un semplice strascico.
Ai posteri l'ardua sentenza, anche se fino a che rimanre nei paraggi Jhon in forme più o meno ectoplasmatiche per il povero Peter non c'è speranza di provarci con l'Olivia, perchè diciamocela tutta, a meno di colpi di scena improvvisi loro due prima o poi si devono mettere insieme. Ancora non li vedo bene come coppia, non mi fanno nascere nessun sentimento romantico, ma mi pare che ci siano tutti gli elementi per andare in questa direzione. Anche qui staremo a vedere quello che succederà nelle prossime puntate

giovedì 5 marzo 2009

Fringe - Episodio 4 - E' arrivato


Fringe - Fringe
E' arrivato

Personaggi e interpreti
Anna Torv: Olivia Dunham
Joshua Jackson: Peter Bishop
John Noble: Dr. Walter Bishop
Lance Reddick: Phillip Broyles
Kirk Acevedo: Charlie Francis
Blair Brown: Nina Sharp
Jasika Nicole: Astrid Farnsworth
Mark Valley: John Scott

Devo ammettere che ho visto questo episodio qualche giorno fa e non ricordo poi molto, comunque il tutto è incentrato su uno strano tipo calvo, l'Osservatore, che sembra essere sempre presente quando succede qualcosa di particolarmente insolito e su una sorta di suppostona aliena. Si scopre che Walter Bishop conosce l'Osservatore perchè questo ultimo un giorno lo aiutò ad uscire da un lago ghiacciato, adesso il calvo vuole che gli venga restitito il favore nascondendo la supposta da altri, non si sa bene chi, che la stanno cercando. Naturalmente il suppostone non verrà trovato dai cattivi ma il povero Peter viene preso, catturato e torturato. Durante la tortura si scopre che tra padre e figlio cìè una sorta di telepatia.

Episodio che mi ha lasciato un poco indifferente, vengono poste nuove domande ma ancora non ci viene dato modo di farci una idea del quadro generale.
A proposito, da ultimo Olivia vede i

martedì 3 marzo 2009

Private Practice - Episodi 2x01 2x02 2x03 2x04

Interpreti e personaggi

* Kate Walsh: Dr. Addison Forbes Montgomery
* Taye Diggs: Dr. Jackson "Sam" Bennett
* Audra McDonald: Dr. Naomi Bennett
* Paul Adelstein: Dr. Cooper Freedman
* KaDee Strickland: Dr. Charlotte King
* Tim Daly: Dr. Peter "Pete" Wilder
* Amy Brenneman: Dr. Violet Turner
* Chris Lowell: William "Dell" Parker


Eccoci qua, da zero a quattro episodi in un solo colpo, non mi va di fare la recensione singolarmente ma farò un super mega riassuntone.
Ci eravamo lasciati nella prima stagione con la Rossa che esce con lo Sbirro e l'Alternativo che praticamente resta a guardare. I due capoccia Sam e Naomi che pare si stiano riavvicinando, il Pervertito che se la fa con la Bastarda e Violet ... lei poveretta resta al palo.
In questi primi episodi della seconda stagione succede un poco di tutto, sostanzialmente veniamo a sapere che la clinica rischia la bancarotta e che Naomi fa di tutto per evitare che la baracca vada a rotoli senza dire niente, facendo tutto da sola con il solo aiuto dell'incompreso Dell. Questo ultimo sentendosi trascurato decide di mollare tutto e di andarea lavorare in ospedale. Addison racconta a Sam della situazione finanziaria e lui reagisce prendendo in mani le redini della clinica, ma la cosa non è facile, lui cerca sempre consiglio da Naomi e tra i due i rapporti non vanno bene nonostante gli sforzi del groppo. A dire il vero in questi primi episodi c'è molta, moltissima tensione tra i dottori, ad andare in crisi è soprattutto il rapporto tra Addison e Naomi. Nel frattempo Cooper scopre di volere una relazione molto più profonda, non gli basta il sesso fatto all'insaputa di tutti. La bionda però non è favorevole all'idea, ma il quarto episodio ci lascia sperare in una sua apertura ed in una stabilizzazione del loro rapporto.
All'inizio della serie si paventa uno spiraglio di luce per Pete ed Addison, dato che il poliziotto non l'ha mai chiamata, ma lui torna a farsi vivo sul più bello fresco di promozione, la Rossa e lo Sbirro iniziano piano piano a frequentarsi ed a fare sul serio lasciano Pete al palo, il quale però sembra bravo a trovare consolazione soprattutto al quarto episodio quando salta fuori quella che si potrebbe definire una sua vecchia fiamma.
Da un certo punto di vista possiamo dire che nei primi quattro episodi assistiamo ad un momento critico per il gruppo ed ora pare che ognuno riesca a trovare la sua strada, la sua direzione.
A proposito, la quarta puntata si conclude con Addison, impegnata a rimettere Sam e Naomi insieme, sia come coppia che come amministratori, viene eletta a sorpresa lei capoccia della baracca ... non vedo l'ora di vedere come se la caverà

In patria so che questo telefilm non ha avuto molto successo, la prima stagione è stata troppo breve anche per far vedere il potenziale, ma pare che quello fino ad ora realizzato non sia piaciuto, pare che il personaggio principale di Addison abbia perso quel carisma che l'aveva fatta amare nelle corsie del Grey'sAnatomy.
Personalmente non so che dire, da una serie del genere non mi aspetto certo episodi con casi medici alla House, ma devo ammettere che ho apprezzato alcuni casi, ad esempio il padre che deve decidere di lasciare andare il figlio malato, la ragazza che deve scegliere tra la sua felicità e quella dei genitori, il dottor Cooper che deve affermare la sua professionalità nonostante la frequentazione di siti internet per soli adulti, ... quello che forse mi ha dato fastidio è che i casi in se sono belli ed interessanti, ma avrebbero richiesto un maggior approfondamento, ma fino ad ora questo non è stato possibile per lasciare spazio ai problemi finanziari. Francamente avrei preferito diluire i problemi al portafoglio su più episodi per lasciare più spazio ai pazienti, anche perchè mi piace quando ci sono tutti i medici in sala riunione che discutono di un caso particolare, mi piace come vengano fuori idee e punti di vista diversi e questo in un certo senso ti aiuta a trovare il tuo personale punto di vista, cosa che sencondo me si può fare ascoltando le ragioni altrui.

lunedì 2 marzo 2009

La solitudine dei numeri primi

Immagine di La solitudine dei numeri primi Nonostante il titolo il libro non ha niente a che fare con la matematica, anche se alle volte ci sono un poco di notazioni che però sono pertinenti al contesto e non danno fastidio perchè non importa capirle, ma ci servono per capire il personaggio.
Il libro parla di due ragazzi Alice e Mattia la cui fragilità viene liberata in seguito ad accadimenti della loro infanzia. Alice rompe irreparabilmente una gamba mentre scia, mentre Mattia è il responsabile della scomparsa della sua gemella Michela che soffre di un ritardo mentale. Alice non imparerà mai ad accettare il suo corpo non perfetto e questo la porterà all'anoressia, mentre Mattia si rifugia nell'autolesionismo. I due ragazzi diventano amici quasi per caso, una amicizia che vorrebbe sbocciare in qualcosa di altro, ma i due non trovano mai il giusto sincornismo, il giusto coraggio per andare oltre.

Il libro è composto da tanti piccoli capitoli che raccontano alcuni momenti della loro vita e si alternano tra Alice e Mattia, tra la ricerca di lei di essere accettata dal mondo e la lotta di lui per essere ignorato dal mondo.

Nella lettura ho trovato una certa simmetria nei due personaggi, come già detto Alice desidera fare parte del mondo, metre Mattia si rifugia in se stesso per sfuggire agli altri. Lei non ha un buon rapporto con il padre, Lui con madre. Nel caso di Alice è lei ad avercela con il padre responsabile in un certo senso della sua condizione di zoppa, mentre si intuisce che la madre di Mattia non riesca a perdonare fino in fondo al figlio la scomparsa della sorella.

Il libro mi è scorso molto bene, si legge velocemente, forse in alcune occasioni avrei voluto che si approfondisse le conseguenze di alcune azioni dei protagonisti, soprattutto di Alice, ma in fin dei conti va bene così, andare troppo nel dettagli avrebbe forse rovinato l'atmosfera rarefatta che forse cerca di imitare l'eterea presenza dei due ragazzi nel mondo. Anche il finale secondo me ha un aria rarefatta, ma non mi ha deluso, non ha lasciato con un senso di incompletezza anche se naturalmente rimane la voglia di sapere "e poi?".

Voto 7

mercoledì 25 febbraio 2009

L'altra donna del re

L'altra donna del re - The Other Boleyn Girl
Regia Justin Chadwick

Interpreti e personaggi
Natalie Portman: Anne Boleyn
Scarlett Johansson: Mary Boleyn
Eric Bana: Henry Tudor
Jim Sturgess: George Boleyn
Jim Sturgess: Sir Thomas Boleyn
Kristin Scott Thomas: Lady Elizabeth Boleyn
David Morrissey: Thomas Howard duca di Norfolk
Benedict Cumberbatch: William Carey
Ana Torrent: Caterina d'Aragona
Eddie Redmayne: William Stafford
Oliver Coleman: Henry Percy

Film storico si rifà a fatti realmente accaduti ma prendendosi alcune libertà, molte secondo me perdonabili perchè altrimenti il film non finiva più.

Siamo nel XVI in Inghilterra, alla corte di Enrico VIII.
Il re, come sempre, desidera un figlio maschio per la successione che però non arriva e di questo ne vuole trarre profitto la famiglia Boleyn per elevare il suo stato sociale e lo fa attraverso le due figlie Anne e Mary. All'inizio viene chiesto ad Anne, la maggiore, di intrattenere il re, ma uno spiacevole episodio di caccia cambia i loro piani e quindi spingono la giovane, timida e dolce Mary tra le braccia del sovrano. Questo dividerà le sorelle inquanto Anne accusa Mary di averle rubato il suo posto accanto al re, mentre la sorella si dichiara innocente dato che è stata costretta dalla faamiglia.
Tra Mary ed il re comunque sembra nascere una bella intesa che rischia di essere rovinata dalla difficile gravidanza della danna, gli uomini Boleyn infatti temono che durante la gravidanza il re possa trovare conforto con altre donne, che non aspettano altro, e dimenticarsi di Mary. Per questo rimettono in gioco Anne la quale però vuole vendicarsi e per questo metterà in moto un sordido meccanismo che la porterà a diventare la regina di Inghilterra, ma tutto questo le sarà inutile perchè ben presto perderà il controllo delle sue azioni e ne subirà la peggiore delle conseguenze.

Essendo il film tratto da un episodio storico non è che si possono fare molti commenti sulla trama, non è che si possa desiderare un finale diverso dato che più o meno è così che le cose sono andate. Il film comunque mi è piaciuto molto, tutto scorre bene, non ci sono momenti di stanca e tutto viene rapresentato in modo sufficientemente chiaro senza appesantire con riferimenti storici che esulanto dalla storia in questione. I costumi sono molto belli e le due protagoniste femminili sono perfette nei rispettivi ruoli.
Certo ci sono alcune inesattezze, ma alcune possono essere a mio avviso perdonate, come il fatto che Anne non ha un solo aborto spontaneo ma due e che entrambe le ragazze fecero diversi viaggi in Francia. Altre inesattezze ... non so come giudicarle, ad esempio nella realtà Mary era al figlia maggiore e non andò mai a chiedere la grazia per la sorella. Quindi ci sono inesattezze che si possono perdonare perchè altrimenti il fim non finiva più ed altre che forse potevano essere risparmiate.

Certo viene da pensare che la vita prima per le donne non era facile, una regina che deve accettare il fatto che il marito va a letto con altre donne perchè le non è più in grado di dare eredi maschi, figlie che praticamente vengono spinte dalla famiglia a prostituirsi solo per avere un maggior rango sociale, ...

Voto 7 1/2

sabato 21 febbraio 2009

Fringe - Episodio 3 - La Rete Fantasma


Fringe - Fringe
la rete fantasma

Personaggi e interpreti
Anna Torv: Olivia Dunham
Joshua Jackson: Peter Bishop
John Noble: Dr. Walter Bishop
Lance Reddick: Phillip Broyles
Kirk Acevedo: Charlie Francis
Blair Brown: Nina Sharp
Jasika Nicole: Astrid Farnsworth
Mark Valley: John Scott

Episodio già più interessante e credibile del precedente, lasciano perdere tutti gli esperimenti condotti fino ad ora per prelevare immagini dalla rete, sintonizzare cervelli su determinate lunghezze di onda o mettersi in contatto telepatico. Cose che dato il genere di telefilm deve accettare così come sono fino a che non sono troppo troppo assurde.
In questo caso la puntata inizia con un povero ragazzo che da qualche tempo ha strane visioni e crede quindi di essere posseduto dal demonio. Poco dopo una sua visione si avvera ed in un pulman i passeggeri muoino soffocati da una resina che parte come gassosa ma si espande e si solidifica all'istante. I nostro trio torna a lavorare e ... non lo dirò più che il pazzoide era inciuciato in progetti simili a quelli dell'episodio odierno. Il nostro ragazzo di inizio epidosodio è un povero sfigato che ad inizio università per raccimolare un poco di grana si era sottoposto a test scientifici senza ben sapere a cosa lo sottoponevano, con il passare del tempo però lui si è trasformato in una radiolina umana che capta i segnale dei loschi figuri che tramano nell'ombra, ma non riceve conversazioni vere e proprie, ma segnali a cui il suo cervello cerca di dare un senso tramite disegni, sculture e cose varie. I nostri geni pazzi riescono a sintonizzarlo sul giusto canale ed sgominano il piano, anche se non fanno in tempo ad impedire il furto di una strana cosa che sicuramente tornerà nelle prossime puntate. A fine episodio poi il bene ed il male, lasciatemeli definire così, sono in piacevole conversazione lascindoci quindi con il dubbio se i nostri stiano lavorando per la parte giusta.

L'episodio è carino, meglio del precedente e posso iniziare a dire che mi piace come viene rappresentato il vecchio scienziato pazzo, con i suoi vuoti di memoria, il suo stupare per alcune piccole cose che si è perso nel 17 anni di prigionia. Inizia a farsi interessante anche il rapporto padre figlio da cui ogni tanto viene fuore che forse il ragazzo non ha dei problemi, ma non dovuti al suo stile di vita, ma problemi di salute, forse perchè anche lui è un esperimento.
Apettiamo le prossime puntate per capirci meglio.

venerdì 20 febbraio 2009

Sturdust

Stardust - Stardust
Regia Matthew Vaughn
Soggetto omonimo racconto di Neil Gaiman

Interpreti e personaggi:
Charlie Cox: Tristan
Claire Danes: Yvaine
Michelle Pfeiffer: Lamia
Robert DeNiro: Capitano Shakespeare
Sienna Miller: Victoria
Ricky Gervais: Ferdy
Peter O'Toole: Re di Stronghold
Ben Barnes: Dunstan
Mark Strong: Septimus
David Walliams: Sextus
Rupert Everett: Secundus
Jason Flemyng: Primus
Ian McKellen: Narratore
Henry Cavill: Humphrey
David Kelly: Guard
Kate Magowan: Una


Naturalmente se non vi piacciono i fantasy potete fare a meno di noleggiare o comprare il DVD :P.

La trama è semplice e presto detta, Tristan è un giovane ragazzo che vive con il padre, fa il semplice garzone ed ama Victoria la quale però, anche se lascia intedere una certa simpatia per il giovanotto, gli preferisce il ben più ricco signorotto del villaggio. Una sera, mentre Tristan e Victoria sorseggiano champagne sotto le stelle, una di queste cade. Il giovanotto allora decide di andare alla ricerca della stella caduta da dare in dono alla sua amata per il compleanno ed avere così la sua mano.
La stella è caduta non perchè ha inciampato, ma perchè colpita da un ciondolo che solo mani regali potranno riportare all'originale splendore, inoltre costui avrà diretto al trono del regno magico di Faerie. Una volta raggiunta la stella Tristan scoprirà che questa non è un pezzo di roccia, ma una biondina. Questo non lo persuade dal volerla portare in dono alla sua Victoria, con la promessa che dopo libererà la stella.
Da qui inizia l'avventura, i due hanno una settimana per completare il viaggio con alle costole una delle persone in grado di riportare il gioello al suo colore originale ed una strega che vuole il cuore della ragazza per avere bellezza eterna.

Molto bella l'ambientazione, tra paesaggio inglese e navi volanti, molto bello quel pizzico di humor che no guasta mai. Naturalmente nel viaggio si scoprirà che il vero amore di Tristan non è Victoria, che la madre che lui non ha mai conosciuto ... guardatelo
In generale il film non è molto veloce, non ha moltissime scene di azione vera, ma comunque le due ore sono passate veloci senza momenti di noia anche se devo ammettere che non mi ha proprio entusiasmato, bello si ma si poteva fare molto meglio

Voto 6 1/2 perchè il genere mi è simpatico

Fringe - Episodio 2 - La solita vecchia storia


Fringe - Fringe
la solita vecchia storia

Personaggi e interpreti
Anna Torv: Olivia Dunham
Joshua Jackson: Peter Bishop
John Noble: Dr. Walter Bishop
Lance Reddick: Phillip Broyles
Kirk Acevedo: Charlie Francis
Blair Brown: Nina Sharp
Jasika Nicole: Astrid Farnsworth
Mark Valley: John Scott

Eccoci arrivate al secondo episodio ... vi avverto che non mi è piacito più di tanto.
Entriamo subito nel vivo della storia con una ragazza che pare avere un Alien nella pancia ... si muoveva come tale! ma dopo poco veniamo a scoprire che la tipa ha la gestazione più breve della storia, infatti il tempo abbandonare la donna all'spedale che questa ci spiattella un bel bambino, molto precoce dato che nel giro di poche ore cresce fino ad invecchiare morire. Il nostro trio formato dal dottore pazzo, suo figlio dal più alto Q.I. ma svogliato e la biondina devo indagare sul caso. Naturalmente il vecchio pazzo era a suo tempo coinvolto più o meno indirettamente in una ricerca per i militari intenta a far crescere i bambini molto velocemente in modo da avere ricambi freschi freschi e veloci veloci da spedire in guerra. La ricerca andava bene a parte che per un punto ... quando arrivava il momento di far smettere la crescita/ivecchiamento erano casini veri propri e questo mandò a puttane tutto l'esperimento.
Alcuni però non si sono arresi, o almeno si erano stufati di vedere morire tante cavie umane nel giro di poche era, in particolare un uomo decide di tentare il tutto e pertutto per mantenere in vita una delle dette cavie, un bel giovanottoche che purtroppo si deve alimentare di cervello (amigdala se non ricordo male) per non invecchiare e morire. Diventa quindi un serial Killer fino a che anche lui non fa un pasticcio, ovvero mette incinta la ragazza di inizio episodio, peccato che il figlio ha ereditato la crescita veloce. I nostri naturalmente scoprono tutto l'ambaradan e fanno morire l'esperimento dato che non gli permettono di magiarsi un altro cervello ancora, ma il padre scappa.

Lo so che in questa serie si deve mettere da parte il ragionamente e credere a tutto quello che si vede sullo schermo, ma l'ida della crescita istantanea non mi è piaciuta, non tanto perchè assurda ma perchè gestita male, nel senso che il nostro organismo per crescere ha bisogno di energia che preleva dal cibo, e non posso credere che si possa passare da lattante a uomo in termine di poche ore senza mettere niente in bocca. Avrei digerito meglio la cosa se la crescita fosse stata meno repentina, il prodigio avesse mangiato e ci avessero mostrato un uomo nel fisico ma un lattante nella mente.

giovedì 19 febbraio 2009

Seta - Alessandro Baricco

Immagine di SetaSeta
Alessandro Baricco

Non è facile parlare di questo libro senza rovinare la sorpresa, io comunque ci provo, ma voi siete avvertiti.
Come dicevo non è un libro semplice da raccontare ed infatti anche la quarta di copertina riporta uno stralcio del racconto (cosa che io odio profondamente), questa comunque è la storia di Hervé, mercante di bachi da sete. All'inizio della sua carriera si reca in Africa ogni anno per prendere le uova e torna in Francia appena intempo per fare in modo che le uova si schiudano quando si trovano sopra le foglie di gelso, nel suo lavoro il tempismo è fondamentale, ma non è queso periodo della vita di Hervé che il libro ci racconta.
Hervé si deve recare in Giappone a comprare bachi da seta di contrabbando perchè ormai tutte le larve europee ed africane sono ammalate, il Giappone grazie al suo isolamento è rimansto immune da questa disgrazia. E' in questo breve arco di tempo che la nostra storia si svolge, quando Hervé si reca da Hara Kei, il suo contatto che gli fornisce le uova dei bachi da seta, qui avrà modo di conoscere e non conoscere una donna con la quale non avrà praticamente nessun rapporto, nessun vero contatto, ma che lo colpisce ed entra nei suoi pensieri in modo penetrante ed insistente. Alla fine però lui sarà costretto a lasciarla al suo destino e continuare a vivere la sua vita fino a che non ha modo di scoprire, come sempre troppo tardi, che accanto a lui c'era una persona che aveva capito ed aveva sofferto a lungo.

Attenzione spoiler
Il libro è corto e si legge tutto di un fiato, è uno scorcio veloce e poco accurato dei Hervé, ci si sofferma un poco di più sul suo rapporto fantasma con la donna misteriosa. Il libro mi è piacito moltissimo, ma data la brevità non mi ha appassionato. Ammetto che un racconto del genere è bene che resti un racconto breve, per renderlo un romanzo di dimensioni normali si dovrebbe allungare il brodo inserendo cose che forse farebbero perdere di vista la vera storia, questa affascinante relazione platonica che si instaura tra Hervé e la ragazza. Molto bello e poetico il finale, anche se non ho ben capito se anche questa rivelazione gli scivola addosso oppure capisce di aver perso tempo a fantasticare inutilmente su qualcosa che tanto non poteva mai ottenere.

Voto 7

sabato 14 febbraio 2009

E venne il giorno

E venne il giorno - The Happening

Interpreti e personaggi
  • Mark Wahlberg - Elliot Moore
  • Zooey Deschanel - Alma Moore
  • John Leguizamo - Julian
  • Ashlyn Sanchez - Jess
  • Spencer Breslin - Josh
  • Betty Buckley - Mrs. Jones
  • Tony Devon - Simon
  • Edward James Hyland - Professor Wallace

  • Tutto a inizio nel parco di NY dove le persone improvvisamente cadono in uno stato confusionale e poi si suicidano. Naturalmente all'inizio si crede subito ad un attacco terrorsitico, ma il propagarsi del fenomeno porta ad accantonare questa idea.
    Il film si concentra su Elliot e sua moglie Alma e sulla loro fuga da Filadelfia insieme all'amico Julian ed a sua figlia Jess. Naturalmante la fuga non è così facile, il treno sul quale viaggiano si blocca e loro sono costretti a procedere a piedi, naturalmente ci lasciamo dietro una lunga scia di morti.

    Il film è stata una gran delusione, ed è un vero peccato perchè altri film del regista mi erano tutto sommato piaciuti. Il film è banale e scontato, e questo non va assolutamente bene per questo genere di film, qui voglio dover pensare, dover cercare di mettere insieme i tasselli, ed invece la soluzione ti viene data subito all'inizio del film e alla fine non c'è nessuna sorpresa ad attenderti.

    Voto 4

    sabato 7 febbraio 2009

    Fringe - Pilota


    Fringe - Fringe

    Personaggi e interpreti
    Anna Torv: Olivia Dunham
    Joshua Jackson: Peter Bishop
    John Noble: Dr. Walter Bishop
    Lance Reddick: Phillip Broyles
    Kirk Acevedo: Charlie Francis
    Blair Brown: Nina Sharp
    Jasika Nicole: Astrid Farnsworth
    Mark Valley: John Scott


    Ecco qua che inizia questa serie tv che i giornali ci descrivono come una via di mezzo tra Lost ed X-Files.
    Il primo episodio, come spesso in questi anni, ha il compito di presentare i personaggi e darci un assaggio di quello che serà il resto della storia, una sorta di apripista che ha il difficile compito di appassionare gli spettatori e renderli dipendenti dal prodotto.

    Tutto inizia con il volo 627, quando atterra in atuomatico sul suolo a stelle e striscie i nostri si travano davanti ad uno spettacolo per niente piacevole, quasi un horror ... bleah!!
    Ad indagare sull'accaduto abbiamo un gruppo di agenti provenienti da vari dipartimenti, all'interno del quale spicca Olivia, agente di collegamento dell'FBI. Il suo collega, ed amante, durante le indagini verrà infettato dalla stessa cosa che ha ucciso tutti i passeggeri dell'aereo, e la sua è una corsa contro il tempo per riuscire a salvarlo. Per fare questo deve richiedere l'aiuto di Walter Bishop, uno scienziato pazzo ed infatti è rinchiuso da17 anni in manicomio, esperto di genetica e fisica quantistica, ma per poter avere l'aiuto di Walter occorre anche l'aiuto del figlio, un genio ribello. La mente di Walter è distrutta dagli anni passati in manicomio, ma è chiaro che dietro quella testa si nasconde ancora il grande genio di una volta. Il trio BischopsOlivia riusciranno a salvare il dilei amante ma ... c'è sempre un ma. In questo caso il risveglio del principe azzurro rivela una gran brutta sorpresa, ma forse ... non si sa ...
    Comunque questo primo episodio si conclude con i due cervelloni che chiaramente si affiancano alla bella Oliavia la quale molto probabilmente accetterà di indagare sugli strani fenomeni degli utlimi anni.

    Penelope


    Penelope - Penelope
    Regia Mark Palanski


    Personaggi e interpreti
    • Christina Ricci
    • James McAvoy
    • Catherine O'Hara
    • Reese Witherspoon
    • Peter Dinklage
    • Richard E. Grant
    • Simon Woods
    • Ronni Ancona


    Questo film è una favola moderna con la morale senza tempo: ci si deve accettare per quello che siamo.
    Tutto ebbe inizio molto tempo fa quando un antenato della famiglia di Penelope mise incinta una giovane serva, non potendo sposarla per via delle apparenze la ragazza si suicidò e la madre della poveretta, una strega, lanciò una terribile maledizione: la prima figlia che sarebbe nata avrebbe avuto il naso da maialino, per spezzare la maledizione si doveva trovare un appartenente alla stesso genere disposto ad amarla così come è, per sempre.
    Il destino volle che per molto tempo nella famiglia ci fossero solo fiocchi azzurri, fino all'arrivo della nostra Penelope. La madre, un po' per vergongna un po' per difendere la figlia, la tiene chiusa in casa, lontana da tutti e da tutto. Al compimento del suo diciottesimo compleanno la famiglia si affida ad una agenzia matrimoniale per cercare un marito alla figlia tra tutti i rampolli della nobiltà e spezzare così l'incatesimo, ma tutti scappano a gambe levate non appena vedono il viso della giovane ragazza. Dopo l'orrenda visione i pretendenti sposi vengono chiamati a firmare un contratto di segretezza, ma un girno uno di questi baldi giovanotti scappa senza firmare e questo scatena tutti gli eventi della storia.

    Naturalmente è una favola con lieto fine e si capisce subito che i cattivi non sono poi così cattivi (è che li disegnano così) e che l'amore vince su tutto. Veniamo portati al finale, che comunque devo ammettere non è esattamente quello che si aspetta la maggioranza, senza strattoni e senza scossoni.
    Anche questo appartiene a quella categoria di film senza infamia e senza lode, film da noleggiare per una piacevole e serena serata a casa quando, stanchi dal lavoro o da altro, non si ha certo la voglia e l'energia per vedere un film che richiede ulteriore concentrazione da parte nostra.

    Voto 7
    ma solo se inserite il VHS e DVD o quello che nell'apposita fessura, vi mettete comodi in poltrona con pop-corn, bibita o quello che preferite, e vi lasciate prendere per mano dalla storia un po' come si faceva da bambini quando qualcuno ci raccontava di CappuccettoRosso o dei Tre Porcellini, ricordate che dopo tutto è favola

    domenica 1 febbraio 2009

    Alla ricerca dell'isola di Nim

    Alla ricerca dell'isola di Nim - Nim's islnad

    regia Jennifer Flackett e Mark Levin

    tratto dall'omonimo romanzo di Wendy Orr

    Personaggi e interpreti:
    - Abigail Breslin: Nim
    - Jodie Foster: Alexandra "Alex" Rover
    - Gerard Butler: Jack/Alex Rover
    - Morgan Griffin: Alice
    - Alphonso McAuley: Russell

    Nim è una ragazzina di undici anni che vive insieme al padre Jack su di una isola deserta del Pacifico. Nessuno sa di questa isola vulcanica perchè non è nemmeno segnata dalle mappe.
    La vita della ragazzina pare serena e tranquilla, come amici ha una iguana, un pellicano ed un leone marino, studia da sola e ci sono sempre i libri a tenerle compagnia. I suoi libri preferiti sono quelli dell'intrepido ed avventuroso Alex Rover e non vede l'ora che la nave dei rifornimenti arrivi con un nuovo volume ed una nuova avventura.
    Un giorno Jack, biolo marino, si reca in mare per studiare un fenomeno particolare e lascia la figlia da sola per un paio di giorni e da qui inizia la nostra avventura.
    La barca di Jack verrà danneggiata dai monsoni e durante la sua assenza dei turisti "invederanno" l'isola segreta di Nim. Nel frattempo Alexandra Rover, l'autrice dei romanzi preferiti dalla ragazzina, si mette in contatto con Jeck per avere informazioni dettagliate sui vulcani. Naturalmente non trova lui ma la figlia la quale pensa che Alex Rover sia un personaggio reale e quindi non immagina che dalla parte opposta del computer si trova una donna nevrotica ed insicura che non esce di casa da moltissimi mesi. In un modo o nel'altro Nim riesce a convincere Alex ad aiutarla. Qui in un certo senso la trama si divide in tre, una parte marginale dove vediamo Jack che fa il possibile per tornare dalla figlia, poi abbiamo Nim che fa di tutto per allontanare i turisti maleducati da casa sua ed infine abbiamo Alexandra Rover che deve superare tutte le sue paranoie per raggiungere la ragazzina e salvarla.
    ATTENZIONE SPOILER evidenziare per leggere
    Si potrebbe pensare che il film sia un quarto d'ora fino a che il padre va in mare, una mezza ora per far arrivare Alex da Nim e poi loro due che insieme scacciano i turisti, niente di tuto questo ... a parte forse i primi 15 o 30 minuti, infatti Nim fa tutto da sola e la povera Alex arriva all'isola film concluso, ma ormai ha ritrovato un poco di equilibrio mentale e troverà pure l'amore ... indovinate di chi? :) :p
    FINE SPOILER


    Il finale è di quelli che si risolvono in 5 secondi ed è di quelli chiaramente scontati ;)

    Va premesso che il film va visto insieme a ragazzini di non più di 12 o 13 anni e comunque vi dovete mettere in testa che è un film appositamente fatto per un pubblico molto giovane, non per niente la Foster ha fatto questo film perchè di tutti i suoi precedenti lavori non c'era niente che potesse mostrare ai figli. Una volta che questo vi è ben entrato nella zucca il film è fantastico. Se siete piccoli la storia è molto bella, bellissima è la scena di Nim che legge e tutto intorno a lei si svolge l'avventura delle pagine, praticamente mi sono rivista mentre leggo :) Naturalmente solo un bambino può accettare una iguana (simpaticissima) e un pellicano che si comportano più come dei cani. Naturalmente abbiamo una morale sottostante che ci dice di proteggere la natura bastasse solo la scena della carta dello sneak lasciata sulla spiaggia incontaminata. Per i più grandicelli invece il film deve essere visto per la Foster che secondo me in questo film è fantastica, è troppo divertente quando si mette a litigare con il suo Alex ed è troppo brava nel fare questo personaggio quasi pazzo.
    Se avete pargoli correte a noleggiare il film
    Voto 7

    lunedì 26 gennaio 2009

    Espiazione


    Espiazione - Atonement

    RegiaJoe Wright

    Soggetto omonimo romando di Ian McEwan

    Interpreti e personaggi
    - Keira Knightley: Cecilia Tallis
    - James McAvoy: Robbie Turner
    - Saoirse Ronan: Briony Tallis (13 anni)
    - Romola Garai: Briony Tallis (18 anni)
    - Vanessa Redgrave: Briony Tallis (77 anni)
    - Brenda Blethyn: Grace Turner


    Briony Tallis nel 1935 è una ragazzina fantasiosa i cui fatti la portano a vedere cose che lei, per la sua giovane età e per l'inesperienza, non sa giudicare nel modo giusto.

    Briony ha una cotta adolescenziale per Robbie, il figlio della serva, il quale però ama ricambiato la sorella maggiore Cecilia. Un giorno la ragazzina entra in possesso di una lettera indirizzata alla sorella in cui il ragazzo si dichiara in modo molto poco ortodosso e Briony fraintende la lettera e quello che vedrà dopo credendo Robbie un maniaco sessuale, quindi crede sinceramente di agire per il bene della sorella quando punta il dito su Robbie accusandolo di essere il molestatore della cugina. Tutto questo porterà ad infauste conseguenze per i giovanni innamorati Cecilia e Robbie, ma anche per la stessa Briony che crescendo capisce e comprende le sue azioni giovanili e le drammatiche conseguenze che hanno avuto sulla sua vita e quella delle persone a lei care.
    Il film è praticamente la lettura del libro scritto dalla stessa Briony in età adulta, un libro che però porta avanti da tutta una vita, un libro in cui si racconta e racconta i fatti avvenuti da quel triste evento, in cui lei racconta la verità, ma non tutta.

    Il film cerca di presentare alcuni eventi da più punti di vista, un poco come viene fatto nel libro, quindi vediamo la scena della fontana sia con gli occhi di Briony che della sorella e di Robbie.

    A me il film è piaciuto molto e non mi ha per niente disturbato il finale, anzi, credo che sia proprio quello il suo punto di forza, se non ci fosse il finale spiazzante sarebbe stata un film come tutti gli altri, un film in cui c'è una triste storia d'amore dove però i buoni sentimenti vincono su tutto.
    Molti riportano commenti negativi del film proprio per il finale, perchè ti spiazza e cambia le carte in tavola, ma se ci si pensa bene è così che deve essere perchè non dimentichiamo che il titolo del libro è appunto "espiazione".

    Voto 7 1/2
    Ma solo grazie al finale che da un senso al film

    giovedì 22 gennaio 2009

    3 donne al verde


    tre donne al verde - bad money

    regia Callei Khori

    Personaggi e interpreti:
    Diane Keaton - Bridget
    Ted Danson - marito Bridget
    Qeen Latifah -
    Katie Holmes -

    Il film vede per protagonista Bridget, ricca ed abituata alla bella vita che però si trova alle prese con le spese di tutti i giorni. La donna si trova suo malgrado a cercare lavoro, ma vista la sua età ed il suo c.v. praticamente vuoto non le resta altro che accettare un lavoro come donna delle pulizie nella banca di stato dove vengono demolite le banconote ormai logore.Qui scatta il piano della impavida, e forse anche un poco avida, Bridget. Con l'aiuto di due complici, una madre single ed una giovane ed esuberante sposina, riuscirà a prelevare le banconote prima che queste vadano al macero ed a riscattare la sua bella casa. Le due complici invece utilizzano il denaro o per dare una istruzione migliore ai figli oppure per un viaggio intorno al mondo.Il piano iniziale prevedeva di prendere solo i soldi necessari per fare fronte alla emergenza in cui si è venuta a trovare Bridget, ma la nostra ci ha preso gusto e non riesce proprio a vivere senza soldi, quindi le tre donne continuano nel loro lavoro di ladre (aiutate dai mariti) fino a che ...
    SPOILER per leggere evidenziare il testo
    il fisco si accorge del tenore di vita delle tre famiglie, un tenore di vita troppo alto per i loro stipendi. Anche se il marito di Briget ha ideato "un piano" per giustificare gli introiti il fisco americano vuole vederci chiaro e manda un ispettore a verificare. Lui è l'unico che capisce il piano, ma il direttore della banca non vuole certo ammettere che tre semplici donne delle pulizie sono riuscite ad fregarlo. Il problema adesso è smacherare le tre donne con delle prove concrete che le nostre ladre però distruggono appena in tempo e così riusciranno a farla franca, anche perchè il direttore della banca non sporge denuncia per non ammettere di essere stato fregato, ma dovranno rinunciare a tutti i soldi per non doverci pagare le tasse.Ma non vi preoccupate un'altra sorpresa ci attende alla fine :)
    FINE SPOILER
    Film simpaticissimo che consiglio di noleggiare se si vuole passare una piacevole serata in casa, quando si è stanchi e si vuole un film leggero, piacevole e che non richieda troppa concentrazione per capirne la trama.Non aspettatevi un capolavoro poliziesco, con piani cervellotici e peripezie dell'ultimo minuto, non aspettatevi detectiv che sciorinano tutto il loro ragionamento per dimostrare come sono arrivati alla conclusione, la trama è semplice e banale come lo è il piano per fregare quelli della banca (e forse è per questo che funziona), con la classica storia d'amore ad addolcire il tutto ed una bellissima dimostrazione di amicizia che lega le tre donne.
    La Keaton è bravissima nel suo ruolo ed anche le altre due attrici danno grande prova di loro.

    Voto 7, ma solo se lo si prende per quello che è: un film che ci intrattiene piacevolmente per 1h 1/2 senza voler strafare.

    martedì 20 gennaio 2009

    un ponte per terabithia

    Un ponte per Terabithia - Bridge to Terabithia

    Regia: Gabor Csupo

    Soggetto: Libro "un ponte per Terabithia di Katherine Paterson
    Interpreti e personaggi:
    - Josh Hutcherson - Jesse oliver Aarons
    - AnnaSophia Robb - Leslie Burke
    - Zooey Deschanel - Miss Edmunds
    - Robert Patrick - Jack Aarons
    - Bailee Madison - May Belle Aarons

    Jess è un ragazzo timido ed introverso, unico maschio di 5 figli di una famiglia che deve fare i conti con la fine del mese. Il rapporto con il padre non è dei migliori, le sorelle maggiori lo ignorano ed anche a scuola non va meglio perchè è spesso vittima del bullismo. Le uniche sue passioni sono il disegno e la corsa. Di tutta la famiglia fore il rapporto migliore lo ha con la sorellina May Belle, anche se forse è un poco geloso di lei perchè pare che il padre voglia più bene alla ennesima figlia invece che all'unico maschio.

    Un giorno in classe di Jess arriva Leslie, figlia di scrittori e con una fervida immaginazione. I due ragazzi, che sono anche vicini di casa, fanno presto amicizia ed un giorno mentre giocano nel bosco scoprono una corda che porta dalla parte opposta di un ruscello. L'esuberante Leslie non resiste alla tentazione di utilizzare quella corda coinvolgendo anche il reticente Jess. I due ragazzi iniziano ad esplorare il bosco oltre il ruscello che grazie all'immaginazione della ragazzina si trasforma in un mondo magico. I due amici passano interi pomeriggi a giocare nel loro mondo incantato dove le libellule sono loro alleati e gli scoiattoli sono inviati dal Signore del Male per ucciderli, in questo mondo sono lontani dai bulli, sono lontani dai padri che non li capiscono, sono solo loro due che combattono per salvare le anime intrappolate.


    SPOILER Per Leggere selezionare il testo
    Un giorno Jess viene invitato dalla professoressa di musica ad andare ad un museo, il ragazzo accetta entusiasto ma non vuole dividere questa esperienza con la sua amica, forse perchè è un poco innamorato della giovane isegnante e quindi non vuole dividere quella giornata con nessuno. Al suo ritorno a casa però lo attende una terribile notizia, infatti la sua amica è morta, la corda che li portava nel loro regno magico si è spezzata facendo cadere Leslie nel ruscello. Per Jess questo è un duro colpo, ha perso la sua amica del cuore e peggio ancora si sente in colpa per non averla ivitata con lui al museo. Ironia della sorte si confessa con suo padre il quale pare iniziariare un rapporto un poco diverso con il figlio che prima sembrava trascurare.
    Piano piano Jess metabolizza il suo dolore, ma non abbandona quello che l'amica aveva creato, anzi inizia a costruire un ponte che permetta di attraversare il ruscello senza rischi ed invita la sorellina May Belle, che prima a veva escluso, a condividere con lui i segreti di Terabithia.
    FINE SPOILER


    Al cinema questo film non ha avuto molto successo anche a causa di una cattiva presentazione, infatti nei trailer forono condensate le scene di tipo fantasy dando così l'idea sbagliata del film. Il film non è un fantasy nel senso stretto del termine, le scene fantastiche servono solo per aiutare lo spettatore a vedere con gli occhi della fantasia dei due protagonisti, il film in realtà lo si può posizionare come drammatico.
    Sapevo già che il film è tratto dall'omonimo romanzo scritto dalla Paterson per aiutare il figlio a superare la morte di un amico quindi credevo che la maggior parte del film sarebbe stata incentrata sul lutto e sulla sua elaborazione, invece mi pare che il recupero emotivo del ragazzo sia tutto sommato rapido ed indolore, il tutto si risolve nell'ultima mezza ora di film. Forse complice è il riavvicinamento del padre e il cambio di atteggiamento che alcuni bulli hanno nei suoi confronti.
    Comunque il film mi è piaciuto molto, l'amicizia tra i due protagonisti è vista in modo giocoso e per niente malizioso, bellissime le scene che accompagnano i ragazzi nelle loro fantastiche visioni. Consiglio a tutti la visione e per i più emotivi è bene tenere dei fazzolettini a portata di mano.


    Voto 8/10

    LaSverginatrice

    In casa mia sono un poco particolari, a molti piace leggere ed abbiamo una lunga pila di libri ancora da leggere, inoltre abbiamo anche una lunga serie di film/serie tv da vedere, tra DVD comprati in offertissima, quelli regalati e materiale registrato dalla TV in attesa di un poco di tempo.
    Dove è il problema?
    Per quanto riguarda i libri i miei soffrono della sindrome del "libro vergine", ovvero se il libro è loro devono essere i primi a leggerlo. In teoria non ci sarebbero prolemi, basterebbe avere un poco di pazienza, ma niente è facile come sembra. Infatti spesso in libreria compriamo un certo numero di libri e di smaltire un poco alla volta, ma così facendo succede che un libro resta in coda di lettura non per mesi, ma per anni, ed io che lo voglio leggerlo sono lì, con l'oggetto del desiderio tanto vicino quanto lontano. 
    Altre volte mi è capitato di vedere i miei con un libro in mano, quindi davo per scontato che lo stessero leggendo, una volta che il libro tornava nello scaffale lo prendevo per leggere ... peccato che i miei avevano preso il libro non per leggerlo ma per sfogliarlo, tanto per vedere se gli andava di leggerlo o di rimandare ancora ...
    Nemmno fare una pila letti/da leggere è di aiuto perchè alle votle i libri vanno dove non devono adare e poi alle volte ci vuole anche l'autorizzazione per leggere un libro ... 
    In poche parole è una palla incredibile quindi ho deciso ... me ne sbatto altamente le palle e leggo quello che mi pare quando mi pare, ma senza dirlo :P

    Per il film il discorso è simile, ovvero abbiamo una lunga lista di film/telefilm da vedere, all'inizio chiedevo agli altri se volevano vedere un film con me, ma cosa capitava? Il film gli interessava ma loro non erano mai disponibili a vederlo quando potevo io, oppure si iniziava a vedere una serie TV registrata ma dopo alcune puntate per motivi vari gli altri dovevano interrompere ... il problema è che volevano che anche tu interrompessi ... col cavolo!!
    Quindi anche qui ho deciso di vedere i film/telefilm quando pare a me, se poi capita si rivede tutti insieme, male che vada mi faccio una bella dormita davanti alla TV :)